NORME &TRIBUTI

 
 
 
 
HOME DEL DOSSIER

Calendario e modulistica 730

UNICO 2009

Il riporto dei minimi guarda al futuro

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
18 maggio 2009


L'introduzione del regime dei contribuenti minimi, previsto dalla Finanziaria 2008, vuole semplificare gli adempimenti delle imprese e degli esercenti arti e professioni con attività di ridotte dimensioni.
Il nuovo regime, infatti, prevede l'applicazione di un'imposta sostitutiva dell'imposta sui redditi e delle addizionali regionali e comunali, l'esclusione di questi soggetti dalla soggettività passiva ai fini Irap e la loro sostanziale equiparazione ai consumatori finali per quanto riguarda l'imposta sul valore aggiunto, nonché l'inapplicabilità degli studi di settore.
In presenza dei requisiti richiesti, il regime dei contribuenti minimi è quello naturale, ma è possibile optare per l'applicazione dell'Iva e delle imposte sui redditi nei modi ordinari.
Il reddito da assoggettare all'imposta sostitutiva si determina come differenza tra l'ammontare dei compensi o ricavi percepiti nel periodo d'imposta e quello delle spese sostenute nello stesso periodo relative all'esercizio dell'attività di impresa o dell'arte o della professione.
Al riguardo è stato, tra l'altro, precisato il criterio di utilizzo delle perdite, distinguendo tra quelle:
- prodotte anteriormente al l'ingresso nel nuovo regime speciale, che possono essere utilizzate a scomputo dei redditi determinati secondo lo stesso regime, applicando le regole che disciplinano l'utilizzo delle perdite vigenti fino al 31 dicembre 2007;
- realizzate nei periodi d'imposta nei quali si applica il nuovo regime dei minimi, le quali (in deroga a quanto illustrato in un altro intervento, in questa pagina, con riguardo alle imprese in contabilità semplificata e per gli esercenti arti e professioni) a partire dal 2008 possono essere computate in diminuzione del relativo reddito (d'impresa o di lavoro autonomo) degli esercizi successivi, non oltre il quinto ovvero senza limiti di tempo, a seconda dei casi, anche in presenza di successiva opzione per il regime ordinario.
Pertanto le novità normative in materia di perdite finiscono per intersecarsi, delineando un quadro complesso e che richiede un'attenta valutazione dei profili di convenienza fiscale per i contribuenti.
Nell'appendice delle istruzioni per la compilazione del terzo fascicolo di Unico 2009 - persone fisiche è stato, in merito, precisato che «le perdite generatesi nell'ambito del regime dei contribuenti minimi (quadro CM) non dovranno essere riportate nel quadro RS, in quanto il riporto delle stesse è previsto nell'ambito del medesimo quadro».

18 maggio 2009
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-